Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla: DMlab Infernetto a Roma
Il 15 marzo ricorre la Giornata del Fiocchetto Lilla, simbolo dell’impegno e della consapevolezza nei confronti delle problematiche legate ai disturbi alimentari, un fenomeno molte volte sottovalutato sia da chi ne soffre che dalla famiglia.
La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla è stata promossa per la prima volta nel 2012 dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”. L’iniziativa parte da un padre, Stefano Tavilla, che ha perso la figlia Giulia a soli 17 anni per bulimia (in lista d’attesa per ricovero in una struttura dedicata) e ricorre il 15 marzo, proprio nel giorno della sua scomparsa.
Le persone affette da un disturbo alimentare hanno ripercussioni sulle proprie capacità relazionali, hanno difficoltà emotive, problemi nello svolgimento delle normali attività sociali, lavorative, e complicazioni mediche. Dunque occorre assolutamente porre un’attenzione estrema a questa tipologia di problematiche, troppo sottovalutata.
Pur essendo presenti in tutte le età, questi disturbi hanno un picco in adolescenza: ne soffrono 10 adolescenti su 100, soprattutto donne. La fascia più colpita è quella tra i 15 e i 25 anni. Negli ultimi anni si stanno verificando contemporaneamente un abbassamento dell’età di esordio (8-9 anni) e un incremento nelle donne adulte, soprattutto over 40. È tuttavia difficile che il disturbo alimentare abbia un esordio in età adulta, più spesso si tratta di disturbi silenti, che emergono a seguito di un evento scatenante, come un lutto, una separazione, una gravidanza o la menopausa.
Dedicare una giornata-evento ai Disturbi del Comportamento Alimentare significa aumentare l’attenzione della popolazione italiana attorno a queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio profondo. E’, quindi, fondamentale implementare la corretta informazione intorno ai DCA, per facilitare la comprensione dei meccanismi psico-biologici che favoriscono la malattia e diffondere la consapevolezza che questi disturbi possono essere curati attraverso una rete assistenziale orientata all’individuazione precoce del disturbo, tramite l’attivazione di percorsi riabilitativi multidisciplinari specializzati. Fondamentali per il successo del trattamento sono, infatti, la diagnosi precoce della malattia ed un intervento tempestivo affidato ad un’équipe di medici specialisti.
DMlab Infernetto: nutrizionisti specializzati ed equipe di primo livello
Presso il centro polispecialistico DMlab Infernetto è possibile accede ad una vasta gamma di servizi in grado di contrastare e prevenire disturbi alimentari di diverso genere, così da poter trattare la tematica in maniera seria e completa grazie all’apporto di medici specialistici che sapranno accompagnare il paziente sia da un punto di vista pratico nell’individuazione del giusto percorso, sia dal punto di vista psicologico.
Il Gruppo DMlab sotto la guida di Daniele Marino, CEO & Founder del marchio, continua a proporsi e ad affermarsi su un territorio in cui la buona sanità è un’esigenza e una priorità.