Palermo, ucciso a calci e pugni durante lite in strada: fermati due fratelli

(Adnkronos) – Un uomo è morto domenica sera dopo essere stato picchiato per una lite in strada a Partinico (Palermo). I due fratelli, di 30 e 43 anni, che nella serata di ieri si sono consegnati dopo la morte di Gioacchino Vaccaro, hanno trascorso tutta la notte presso la caserma dei carabinieri e ora sono in stato di fermo. Secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe stata prima una discussione per la macchina che andava troppo veloce, poi la rissa e il pestaggio, finito con la morte del fruttivendolo di 46 anni. La Procura di Palermo sta ricostruendo quanto accaduto domenica pomeriggio in pieno centro a Partinico. I due fratelli, che sono in stato di fermo per omicidio preterintenzionale, a bordo di due diverse auto, stavano transitando in via Frosinone, ad alta velocità, quando Vaccaro si sarebbe lamentato. A quel punto i due fratelli si sarebbero fermati e sarebbe iniziata una discussione poi sfociata in lite e pestaggio. Ad avere la peggio il 46enne e il figlio minore rimasto ferito, ma non in maniera grave. I due sono poi scappati ma in serata si sono costituiti dai carabinieri. All'alba di oggi è scattato il fermo per omicidio preterintenzionale. I due fratelli erano da soli nelle rispettive auto. Vaccaro era in via Frosinone con la moglie, che ha assistito impotente, e il figlio minore. La Procura di Palermo ha disposto l’autopsia sul corpo del commerciante, per accertare le cause del decesso. Il pestaggio di Gioacchino Vaccaro sarebbe stato ripreso – come apprende l'Adnkronos – da alcune videocamere di sorveglianza della strada installate da diversi negozi. Le immagini sono adesso al vaglio degli inquirenti. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)