Recupero di un prezioso registro storico: ritorno all’Archivio di Stato di Firenze

Un antico registro del XVIII secolo, parte del fondo “Mannelli Galilei Riccardi”, è stato restituito all’Archivio di Stato di Firenze grazie a un’operazione dei Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale.

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Un antico registro, risalente alla fine del XVIII secolo, è stato restituito all’Archivio di Stato di Firenze dopo un’importante operazione dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Questo volume contiene copie di documenti fiorentini datati tra il XV e il XVII secolo, parte del fondo “Mannelli Galilei Riccardi”, un’importante eredità storica, precedentemente mancante nell’inventario del 1946. La riacquisizione del registro ha un significato profondo, in quanto non solo rappresenta il recupero di un bene culturale, ma anche un legame con le radici storiche e culturali della città.

Le indagini e il sequestro del registro

L’operazione di recupero è stata attivata dopo il monitoraggio delle attività di mercato nel settore dell’antiquariato, dove il registro era stato messo in vendita per un valore stimato di 15 mila euro. I Carabinieri, sotto la guida della Procura della Repubblica di Firenze, hanno avviato un’indagine dettagliata per ricostruire il percorso del documento dal fondo Mannelli fino alla sua immissione nel mercato antiquario. Le indagini si sono concentrate su un sito online di un rivenditore di libri antichi di Firenze, il quale stava pubblicizzando il volume contenente la scritta “Miscellanea” in un cartiglio decorato e un’immagine della costola del libro.

Le autorità hanno collaborato con la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana per accertare la provenienza del documento. Attraverso un’attenta analisi delle evidenze raccolte, si è dimostrato che il registro era effettivamente parte del complesso archivistico “Mannelli Galilei Riccardi”, donato all’Archivio di Stato nel 1927 dal marchese Riccardo. Con il supporto di tutte le informazioni raccolte, è stato quindi possibile procedere al sequestro del documento presso il rivenditore.

Caratteristiche del documento storico

Il registro recuperato è databile alla fine del XVIII secolo e raccoglie una serie di copie di documenti originali risalenti tra il XV e il XVII secolo. Questi documenti sono custoditi in altre unità archivistiche del fondo “Mannelli Galilei Riccardi”. La struttura del registro è ben preservata, presentando carta in pergamena scritta da una mano unica, adornata da decorazioni a penna bruna e iniziali fitomorfe. La copertura in piena pelle marocchino color tabacco mostra una lavorazione artigianale di alta qualità, con cornici e fregi che arricchiscono visivamente il volume.

In particolare, all’interno del registro, si può trovare anche la supplica rivolta a Cosimo I de’ Medici, menzionata nel contesto della salvaguardia della torre di proprietà della famiglia Mannelli, un elemento di grande valore storico e culturale. Questo documento non è solo un pezzo di archivio; rappresenta un frammento concreto della storia di Firenze e delle sue famiglie nobili.

Il significato del recupero culturale

La restituzione di questo registro all’Archivio di Stato di Firenze non è solo un risultato tangibile delle operazioni di tutela del patrimonio culturale, ma anche un momento significativo per la comunità cittadina. Antonio Tarasco, direttore generale Archivi del Ministero della Cultura, ha espresso grande soddisfazione riguardo al ritrovamento, sottolineando che il recupero non è solo un ritorno materiale, ma un’importante riannodatura dei legami con le radici storiche della collettività fiorentina.

Questo evento rappresenta anche un’opportunità per stimolare future ricerche e studi sulle origini storiche della città e su importanti famiglie come quella dei Mannelli. La consegna del registro ha aperto la strada a un nuovo percorso di esplorazione archivistica, potenzialmente destinato a rivelare ulteriori dettagli su eventi storici significativi, come la costruzione del Corridoio Vasariano.

In questo contesto, le autorità locali e gli enti archivistici continuano a lavorare in sinergia, intensificando gli sforzi per salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale di Firenze, assicurando che la memoria storica continui a essere una risorsa vitale per le generazioni future.

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