Roma cerca case popolari a Pomezia: razionalizzare i costi senza spostare le famiglie
Il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale avvia un bando per individuare nuovi alloggi Erp a Pomezia, mantenendo le famiglie nello stesso territorio e riducendo le spese.
La situazione degli alloggi Erp a sud della Capitale
A Roma Capitale, oltre 120 nuclei familiari risiedono in alloggi Erp situati in edifici di proprietà di terzi. Molti contratti di locazione sono scaduti, costringendo l’amministrazione a pagare un’indennità di occupazione. Una situazione analoga a quella di Monterotondo, che richiede interventi mirati per evitare irregolarità e inefficienze economiche.
Per far fronte a questa emergenza, il Dipartimento Patrimonio ha pubblicato una manifestazione d’interesse per reperire nuovi alloggi, puntando su edifici situati all’interno del territorio di Pomezia.
Un bando per nuove soluzioni abitative
Il bando mira a individuare almeno dieci alloggi accatastati come A2, A3 o A4 (civili, economici o popolari) e con metrature variabili da 45 a oltre 75 metri quadrati, in base alle esigenze delle famiglie. L’obiettivo è garantire una sistemazione adeguata, anche derogando in casi di emergenza, purché gli appartamenti siano ubicati a Pomezia.
L’assessore alla Casa, Tobia Zevi, ha chiarito che questa iniziativa punta a rinnovare i contratti scaduti, rispettando le normative e garantendo trasparenza amministrativa, senza spostare le famiglie dal territorio in cui risiedono.
Razionalizzazione della spesa pubblica
Nel documento ufficiale, il Comune sottolinea come l’incremento del patrimonio dedicato all’edilizia popolare sia un obiettivo strategico per promuovere sostenibilità e inclusività. Parallelamente, si mira a ottimizzare le risorse finanziarie e a ridurre le spese legate alle indennità di occupazione. “È necessario ricondurre i rapporti di locazione su un piano di legittimità e trasparenza, assicurando canoni congrui per entrambe le parti,” si legge nel bando.
La polemica sulle case per i rom
L’iniziativa del Comune è stata travisata da alcuni, che hanno collegato la ricerca di alloggi con il piano di superamento del campo rom di Castel Romano. In poche ore, si è diffusa la falsa notizia che Roma stesse cercando case a Pomezia per le famiglie rom sgomberate.
La sindaca di Pomezia, Veronica Felici, ha espresso preoccupazione basandosi su queste informazioni inesatte: “Mi auguro che non sia vero che il sindaco di Roma voglia spostare un campo nomadi nella nostra città,” ha dichiarato.
La smentita dell’assessore Zevi
L’assessore Tobia Zevi ha prontamente smentito queste speculazioni, definendole prive di fondamento: “Le case che stiamo cercando sono destinate ai nostri inquilini delle case popolari, i cui contratti devono essere rinnovati attraverso procedure pubbliche. Questo non ha nulla a che vedere con il piano per il superamento dei campi rom.”
Zevi ha criticato anche la mancanza di verifica da parte di alcuni giornalisti e politici: “Bastava una telefonata per evitare di diffondere notizie false e creare inutili polemiche.”
Un progetto per la trasparenza e il risparmio
Con questa iniziativa, Roma Capitale punta a offrire una soluzione stabile e adeguata ai nuclei familiari già residenti, evitando disagi e razionalizzando le risorse pubbliche. Il progetto dimostra l’impegno dell’amministrazione per garantire trasparenza e sostenibilità, anche in un contesto di difficoltà economiche e sociali.